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Guida per smaltimento dei Pannelli Fotovoltaici

La disposizione dei pannelli fotovoltaici è un aspetto spesso sottovalutato da privati e imprese che stanno valutando l’installazione di un impianto fotovoltaico. Esaminiamo le procedure e i possibili costi associati alla disposizione dei pannelli, superando i luoghi comuni diffusi su questo tema.

Una delle principali preoccupazioni espresse dai nostri utenti durante la valutazione dell’installazione di un impianto fotovoltaico domestico è lo smaltimento dei pannelli. È importante chiarire fin da subito che le paure in merito sono del tutto infondate.

La convinzione comune, ancora diffusa tra gli italiani, è che i costi di smaltimento possano essere superiori a quelli di installazione. Questo, però, non corrisponde assolutamente alla realtà.

Queste preoccupazioni derivano in parte dalla mancanza di regolamentazione dettagliata nei primi anni 2000, quando sono stati installati i primi impianti domestici. Tuttavia, è importante sottolineare che il problema dello smaltimento non si è ancora presentato per quegli impianti, poiché il ciclo di vita dei pannelli è di almeno 25 anni. Inoltre, nel corso degli anni, sono state sviluppate tecnologie di riciclo dei pannelli solari, rendendo lo smaltimento un processo gestibile e sostenibile.

Dal 2014, i pannelli fotovoltaici sono classificati come Rifiuti di Apparecchi Elettrici ed Elettronici (RAEE) e devono essere smaltiti in appositi impianti di trattamento autorizzati. Questo è stato regolamentato dal Decreto Legislativo 49/2014, in attuazione della Direttiva 2012/19/UE. Il costo dello smaltimento è incluso nel prezzo di acquisto dei nuovi impianti fotovoltaici, come per gli elettrodomestici in commercio.

Per valutare i costi e le modalità di smaltimento, è necessario considerare diversi fattori, tra cui se l’impianto è stato incentivato o meno con il Conto Energia, un contributo governativo basato su una tariffa incentivata.

Gli impianti non incentivati dal Conto Energia devono essere smaltiti in base alla loro potenza nominale e alla data di installazione. Per gli impianti domestici, il costo dello smaltimento è a carico dei produttori e già incluso nel prezzo di acquisto. Per gli impianti professionali, il rifiuto deve essere conferito ad un impianto di trattamento autorizzato e le spese possono variare a seconda della data di installazione e del tipo di incentivo ricevuto.

Per gli impianti incentivati dal Conto Energia, il GSE trattiene un importo a garanzia del corretto smaltimento, che viene restituito una volta dimostrato il corretto smaltimento dei pannelli.

In conclusione, lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici non è un problema, specialmente per i nuovi impianti dove i costi sono già inclusi nel prezzo di acquisto. Se stavi esitando nell’investire in un impianto fotovoltaico a causa di preoccupazioni sullo smaltimento, puoi stare tranquillo.

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